Biomimetica

Treccani - Biomimetica s. m. - Disciplina, di recente formalizzazione, che studia e imita le caratteristiche degli esseri viventi come modello cui ispirarsi per il miglioramento di attività e tecnologie umane.

Biomimetica è stata coniata come parola, e quindi concetto circoscritto, negli anni Cinquanta del ‘900 dal biofisico americano Otto Schmitt.

Il lemma è stato creato fondendo gli etimi greci:

βίος – vita e μίμησις – imitare.

È una nuova teoria che indica un approccio di risoluzione dei problemi umani usando a modello la natura, che è spesso più brava di noi nel farlo. Cerchiamo di copiare dalla compagna di banco secchiona insomma.

Certo, il creato è sempre stata fonte di ispirazione per l’uomo, ma con questo termine si indica specificatamente la sua imitazione in campo scientifico. Leonardo da Vinci osservando la natura ha notato e trascritto su tela la prospettiva aerea, ovvero quell’inzurrirsi delle colline toscane man mano che si allontanano nell’orizzonte.

Leonardo da Vinci, Madonna del garofano

“Tu sai che in simile aria l’ultime cose viste in quella, come sono le montagne, per la gran quantità dell’aria che si truova infra l’occhio tuo e la montagna, quella pare azzurra, quasi del colore dell’aria, quando il sole è per levante”

Ma è solo nel “Codice sul volo degli uccelli” che Leonardo ha compiuto un vero e proprio processo di biomimesi, copiando le ali dei volatili per provare a volare.

Codice sul volo degli uccelli.

La biomimetica non è quindi la semplice riproduzione della natura, ma un processo imitativo che la eleva a Model, Measur e Mentor nella progettazione della soluzione, come teorizzato da Janine Benyus nel suo “Innovation Inspired by Nature” del ‘97.

Un approccio decisamente fricchettone insomma, cionondimeno vincente come nel caso del treno giapponese super veloce a levitazione magnetica: lo Shinkansen.

Il design aereodinamico del muso della 500 Series del treno è stato realizzato da Eiji Nakatsu copiando il becco del Martin Pescatore. Ciò ha permesso di risolvere un annoso problema del velocissimo treno: spezzare l’incredibile, quanto odiata dai residenti, onda sonora creata dal treno in uscita dalle gallerie.

Problemi dello Shinkansen e la soluzione nel becco del Martin Pescatore
Arctium, nome scientifico della bardana e fonte di ispirazione per il velcro.
Arctium, nome scientifico della bardana e fonte di ispirazione per il velcro.

Ma non serve sapere cos’è la biomimetica per applicarla. Ne sa qualcosa Georges de Mestral, che tornato a casa dopo una scampagnata in montagna, ha osservato al microscopio quegli odiosi fiori rossi che gli si erano attaccati ovunque sulla giacca. Ha così scoperto che si appiccicano grazie a dei minuscoli uncini che si arpionano ai fili di tessuto. Copiando quanto osservato, ha così brevettato il velcro. Inutile dire che è diventato ricchissimo.

Soprattutto, essendo un processo, la biomimesi può essere innestata in qualunque area del sapere per provare a risolverne i problemi.

Possiamo applicarla al sistema produttivo ed al problema dei rifiuti per creare l’economia circolare riducendo gli sprechi.

Oppure, possiamo impostare la biomimetica come principio architettonico, regalandoci così la splendida biomorfosi della Sagrada Familia.

Sagrada Familia, facciata della gloria. Uno dei più famosi esempi di biomorfosi.

Quindi, continua a guardarti intorno con interesse e ispirazione, che la natura sa essere un’ottima consigliera. Potresti perfino diventare ricchissimo copiando dalla compagna di banco secchiona.

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